Versión en español

En Sevilla no faltan lugares que admirar, donde pasar horas cabeza arriba o embobado en las mil maravillas. Y eso suele pasar si se visitan sus dos conjuntos arquitectónicos más monumentales:  la catedral con su Giralda y la plaza de España.

Tanto una como la otra rebosan historia, bellezas y curiosidades. Si bien la más antigua es la catedral, la plaza de España no carece de solera.

Y no podía ser si no con leyenda que empieza la construcción del templo catedralicio sevillano. Según la tradición la decisión de la curia sevillana habría sido:  “hagamos una iglesia tan hermosa y tan grandiosa que los que la vieren labrada nos tengan por locos”. Y no se quedaron cortos.

Cuando se está en su interior entre la altura y dificultad de sus bóvedas, la longitud de sus naves, recorridas por infinidad de altares y capillas adornados unos más bellos que otros. La capilla mayor con uno de los retablos renacentistas más destacados de la historia del arte. La capilla real que guarda celosamente los restos de reyes y reinas castellanas que de Sevilla hicieron de nuevo cristiana. Todo ello lleva a perder el sentido.

Tumba de Cristóbal Colón

Y también externamente el lugar deja boquiabierto. Ejemplos son sus seis puertas de excelente y bella factura gótica e incluso de arcos apuntados de herradura como en la Puerta del Perdón, antigua puerta de la mezquita. Estructuras arquitectónicas árabes todavía se pueden admirar sobre todo en su magnífico patio de los Naranjos, patio de abluciones de la antigua mezquita árabe.

Patio de los Naranjos

Patio de los Naranjos

Y qué sería de Sevilla sin la Giralda y su Giraldillo. Alminar de la antigua mezquita de finales del siglo XII, alzado en el siglo XVI cuando se coloca la famosa estatua que actúa como veleta y que sólo los sevillanos podían llamar Giraldillo. De ahí el nombre de la torre. Es verdad que tanto dentro como fuera de la catedral se pierde el conocimiento.

Giralda y Giraldillo
¿Será por todo esto que los sevillanos tienden a perderse más que otros?
Otro lugar donde perderse es posible es la Plaza de España. Ya sea por su grandeza, imponencia y majestuosidad, el lugar es de película. Mucho de ello nos lo podría contar Peter O’toole, que por aquí pasó algún tiempo durante la grabación de Lawrence de Arabia. La plaza de España era el cuartel general inglés en India. Sí en India.
Sin embargo, la plaza de España, o mejor aún el complejo de edificios que la forman es más reciente. Todo se construyó en poco tiempo para la Exposición Iberoamericana de 1929. Pero ya ven hasta en India podemos acabar si estamos en Sevilla. Se trata siempre de perderse…
Versione in italiano

A Siviglia non mancano i luoghi ammirevoli, dove trascorrere delle ore con la testa in sù oppure rappito da mille meraviglie. E tutto questo succede soprattutto se si visitano i suoi due complessi architettonici più monumentali. La cattedrale con la sua Giralda e la piazza di Spagna.

Sia una sia l’altra possiedono enorme storia, bellezza e curiosità. Nonostante la cattedrale sia più antica, la piazza di Spagna non manca di tradizione.

E non poteva cominciare sennonché leggendariamente la storia del tempio sivigliano. Secondo la tradizione la decisione della curia di Siviglia sarebbe stata: “facciamo una chiesa così bella e così colossale che quelli che la vedranno finita ci terranno per pazzi”. E non mancarono alla loro parola.

Nel suo interno, tra altezza e difficoltà delle volte, lunghezza delle navi, affiancate da infiniti altari e cappelle decorati sempre più belli. La cappella maggiore con una delle pale di altare rinascimentali più importante della storia dell’arte. La cappella reale che custodisce zelantemente i resti di re e regine castigliane che a Siviglia riportarono il cristianesimo. Tutto questo ci fa perdere il senso.

Tomba di Cristoforo Colombo

E persino al di fuori il luogo ci lascia pietrificati. Esempi di magnificenza sono le sue sei porte di eccellente e bellissima finitura gotica e perfino archi arabi come quello della Porta del Perdono, antica porta della moschea. Elementi architettonici arabi ancora si possono vedere soprattutto all’interno del suo cortile degli aranci, cortile delle abluzioni della antica moschea.

Cortile degli aranci

Cortile degli aranci

Potremmo parlare di Siviglia senza spendere una parola sulla Giralda e il Giraldillo? Minareto dell’antica moschea della fine del XII secolo. Allungato nel sedicesimo secolo quando si colloca la famosa statua che fa di segnavento che soltanto i sivigliani potevano chiamare Giraldillo. Questo l’origine del nome della torre. ‘E vero ancora che sia all’interno come all’esterno della cattedrale si perde il senso.

Giralda e Giraldillo
Sarà per questi motivi che i sivigliani tendono a perdersi più degli altri?
Un altro luogo dove smarrirsi è possible, è la piazza di Spagna. Sia per la sua grandezza, imponenza e maestosità, il luogo è da film. Molto ci potrebbe dire Peter O’Toole, che in questi luoghi trascorse del tempo durante le riprese del film Lawrence di Arabia. La piazza di Spagna diventò il quartier generale inglese in India. Sì in India.
Tuttavia, la piazza di Spagna, o meglio ancora il complesso architettonico che la costituisce è più recente. Tutto venne fatto in poco tempo per l’Exposizione Iberoamericana del 1929. Insomma, vedete, perfino in India possiamo sentirci se a Siviglia siamo. ‘E sempre la stessa questione, perdersi…

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